Servizio Energetico Italiano, attivazioni non richieste luce e gas: multa di 900 mila euro
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha recentemente concluso un’indagine su Servizio Energetico Italiano, azienda attiva nel settore dell’energia, imponendo una sanzione di 900.000 euro.
L’indagine ha rilevato che, a partire da luglio 2022, l’azienda ha attivato contratti e forniture di energia elettrica e gas senza il consenso esplicito dei consumatori, oltre a richiedere il pagamento di corrispettivi non dovuti.
Secondo l’istruttoria dell’Antitrust italiano (ecco il documento completo), sono state accertate violazioni degli articoli 20 e 26, lettera f, in combinato disposto con l’articolo 66 quinquies del Codice del consumo. Tra le pratiche contestate, l’azienda non ha sempre inviato, o ha inviato con ritardo, la documentazione contrattuale necessaria ai consumatori e ha posto ostacoli all’esercizio del diritto di ripensamento, in violazione degli articoli 20, 24 e 25 del Codice del consumo.
Queste azioni hanno impedito ai consumatori interessati di ripristinare il contratto con il precedente fornitore di energia o di gas e di esercitare i propri diritti, inclusa la tutela in caso di fatturazione di importi non dovuti.
L’intervento dell’AGCM mira a tutelare i consumatori da pratiche commerciali ritenute non corrette, assicurando il rispetto delle normative vigenti nel settore energetico.
La sanzione imposta a Servizio Energetico Italiano si inserisce in questo contesto, con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e correttezza nelle relazioni tra fornitori di energia e consumatori.
L’AGCM, attraverso queste azioni, sottolinea l’importanza della tutela dei consumatori nel mercato dell’energia, un settore chiave per l’economia e per la vita quotidiana dei cittadini.
La sanzione a Servizio Energetico Italiano rappresenta un segnale chiaro verso il mercato, evidenziando la necessità di aderire scrupolosamente alle norme che regolano le pratiche commerciali e la tutela dei consumatori.
L’azienda Servizio Energetico Italiano ha la possibilità di presentare un ricorso al TAR contro la sanzione imposta dall’Antitrust.