In un clima di crescente speculazione mediatica, Vodafone Group Plc ha confermato di essere in discussioni esclusive con Swisscom AG (in Italia controlla Fastweb) per la potenziale vendita di Vodafone Italia.
Al centro delle discussioni c’è l’acquisizione proposta di Vodafone Italia da parte di Swisscom, con un valore d’impresa concordato di 8 miliardi di euro.
Questo accordo, che sarà finalizzato solo dopo la conferma della documentazione vincolante della transazione, si basa su una valutazione dell’impresa libera da debiti e contanti, soggetta agli usuali aggiustamenti di chiusura.
Il valore di questa operazione riflette un multiplo di circa 26 volte l’OpFCF1 (Flusso di Cassa Operativo) consensuale per l’anno fiscale che termina il 31 marzo 2024, e di circa 7,6 volte l’EBITDAaL (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization adjusted) consensuale, dopo gli adeguamenti per circa 176 milioni di euro di oneri per servizi di gruppo e 97 milioni di euro di voci non monetarie, che non sono inclusi nell’EBITDAaL ai fini della segnalazione segmentale di Vodafone.
Vodafone ha condotto ampie discussioni con diverse parti per esplorare la consolidazione del mercato in Italia. La decisione di procedere con Swisscom riflette una strategia mirata a massimizzare la creazione di valore, garantendo allo stesso tempo entrate immediate in contanti e certezza di transazione per gli azionisti di Vodafone.
Questo potenziale accordo si inserisce in un contesto più ampio di ristrutturazione e consolidamento nel settore delle telecomunicazioni europeo, dove le aziende cercano di ottimizzare le loro operazioni e il loro posizionamento competitivo in mercati sempre più saturi e competitivi.
Nonostante l’entusiasmo che circonda questa potenziale vendita, è importante notare che non c’è certezza che la transazione verrà conclusa.
Vodafone ha chiarito che, se necessario, verranno rilasciati ulteriori annunci per aggiornare gli azionisti e il mercato sull’esito delle discussioni.
L’eventuale vendita di Vodafone Italia a Swisscom rappresenterebbe una pietra miliare nel settore delle telecomunicazioni, non solo in Italia ma anche a livello europeo.
Mentre gli stakeholder attendono con impazienza ulteriori sviluppi, l’industria nel suo insieme rimane in attesa di vedere come questa potenziale transazione potrebbe riscrivere le regole del gioco nel competitivo mercato delle telecomunicazioni.
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