Servizi

Treni in tilt: le SIM disattivate o senza credito dietro il caos ferroviario

Le recenti indagini interne sulle inefficienze del sistema ferroviario italiano hanno portato alla luce un problema di sicurezza critico: le SIM inserite nelle centraline di allarme erano scadute e quindi disattivate, impedendo l’invio di segnalazioni di emergenza ai tecnici preposti.

Questa negligenza, secondo quando riportato da Open, ha avuto gravi ripercussioni, contribuendo al prolungarsi del blackout ferroviario che ha paralizzato la stazione di Roma Termini il 2 ottobre 2024 e generando pesanti disagi per i viaggiatori su scala nazionale.

L’incidente dell’11 gennaio 2025 a Milano, che ha visto il danneggiamento della rete elettrica nei pressi della Stazione Centrale, ha ulteriormente evidenziato la necessità di una revisione dei sistemi di allerta e gestione delle emergenze.

Il mancato rinnovo delle SIM rappresenta una falla nel sistema di sicurezza ferroviario, sollevando interrogativi sulla gestione della manutenzione e sul monitoraggio delle infrastrutture critiche.

Secondo la stessa fonte, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Stefano Donnarumma, avrebbe espresso forte disappunto per la scoperta di questa criticità e starebbe valutando provvedimenti severi nei confronti dei responsabili.

Oltre a sanzioni specifiche, Donnarumma starebbe considerando una riorganizzazione dei vertici del gruppo, con l’obiettivo di migliorare l’affidabilità del sistema e prevenire ulteriori episodi simili in futuro.

La scoperta della mancata attivazione delle SIM solleva interrogativi sulla gestione delle infrastrutture critiche e sulla prontezza del sistema ferroviario nel rispondere alle emergenze.

Gli esperti del settore sottolineano l’importanza di un monitoraggio costante delle tecnologie di sicurezza per garantire il corretto funzionamento dei dispositivi di allerta.

Matteo Salvini, in qualità di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha affrontato critiche riguardanti i disservizi ferroviari, tra cui il caso delle SIM disattivate nelle centraline d’allarme. In risposta, ha attribuito la responsabilità di alcuni incidenti a errori di ditte esterne, sottolineando l’importanza di una manutenzione adeguata e di investimenti nelle infrastrutture ferroviarie. Salvini ha inoltre richiesto un cambio di passo a RFI per migliorare l’efficienza del servizio ferroviario.

Questa vicenda ha suscitato un acceso dibattito interno all’azienda e tra gli addetti ai lavori, con la consapevolezza che errori di questo tipo non possano più ripetersi. Nei prossimi mesi, potrebbero emergere nuove direttive e misure per rafforzare i protocolli di sicurezza, prevenendo così il ripetersi di simili situazioni critiche.

Via
open.online
ADV
Pulsante per tornare all'inizio