Le autorità albanesi hanno ufficialmente implementato il divieto di utilizzo di TikTok nel Paese, come annunciato nei mesi precedenti. A partire da oggi 13 marzo 2025, tutti i fornitori di servizi Internet in Albania sono tenuti a bloccare l’accesso alla piattaforma per almeno un anno.
Secondo quanto riportato dai media locali, l’Autorità per le Comunicazioni Elettroniche e Postali (AKEP) ha emesso un’ordinanza che impone ai provider di impedire l’accesso a TikTok tramite il blocco di tutti gli indirizzi IP associati, i server DNS e i server di indicazioni del nome (SNI) della piattaforma, nonché gli IP di ByteDance, la società madre dell’applicazione. Il documento, autenticato dall’Autorità, conferma l’obbligo di attuare tali misure senza eccezioni.
Il divieto era stato inizialmente annunciato a dicembre 2024 a seguito dell’uccisione di un ragazzo di 14 anni coinvolto in una rissa iniziata sui social media. La decisione del governo albanese è stata motivata da preoccupazioni legate alla sicurezza dei minori e alla diffusione di contenuti ritenuti dannosi.
Le autorità hanno sottolineato che la misura mira a proteggere i minori da potenziali rischi legati all’uso della piattaforma, in attesa di una regolamentazione più stringente sull’uso dei social media nel Paese. Tuttavia, la decisione ha suscitato reazioni contrastanti: mentre alcuni cittadini e organizzazioni hanno accolto il provvedimento come una necessaria tutela per i giovani, altri lo vedono come un possibile limite alla libertà di espressione e un ostacolo per le attività economiche che utilizzano TikTok per la promozione dei propri servizi.
La questione rimane aperta e nei prossimi mesi si valuteranno gli effetti concreti del provvedimento e le eventuali reazioni da parte della comunità internazionale e degli attori coinvolti nel settore tecnologico.